Metodica radiologica non invasiva, che consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale.
È una procedura endoscopica virtuale realizzata con l’ausilio di software che utilizzano le immagini acquisite con la TC.
A cosa serve?
Trova indicazione quale metodica di screening nei soggetti oltre i 50 anni di età con familiarità per carcinoma colon-rettale o in pazienti già sottoposti a pregressa polipectomia. È inoltre di ausilio in tutte quelle situazioni in cui l’esame endoscopico tradizionale è risultato incompleto o nei casi di intolleranza del paziente
Come si svolge?
Durante l’esame il paziente è sdraiato sul lettino della sala TC e gli viene introdotta nel retto una sonda in gomma di piccole dimensioni (circa 6 mm di diametro massimo) attraverso cui si insuffla aria nel colon.Utilizzando una bassa dose di radiazioni si effettuano due scansioni TC, a respiro trattenuto, della durata media di 10 secondi ognuna, sia in posizione supina che prona.
Non è generalmente previsto l’impiego di mezzo di contrasto organo-iodato endovena
Quanto dura?
Completata la fase di preparazione, la durata dell’acquisizione TC dura pochi minuti.
Ha controindicazioni?
La colon TC virtuale, come tutte le metodiche che utilizzano raggi X, è assolutamente controindicata in gravidanza.
Norme di preparazione
Affinchè l’esame sia tecnicamente ben eseguito è indispensabile rimuovere dal colon i residui fecali. Pertanto, come previsto nel caso della colonscopia tradizionale, anche per la colonscopia virtuale il paziente deve eseguire un’accurata pulizia intestinale prima di sottoporsi all’indagine.
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