Che cos’è?
È una tecnica diagnostica che fornisce immagini dettagliate del corpo umano utilizzando campi magnetici e onde radio, senza esporre il paziente a nessun tipo di radiazioni ionizzanti.
A cosa serve?
Viene utilizzata per la diagnosi di una grande varietà di condizioni patologiche perché permette di visualizzare sia lo scheletro e le articolazioni, sia gli organi interni.
Come si svolge?
Il paziente viene posizionato sul lettino dell’apparecchiatura. Se è richiesta la somministrazione di mezzo di contrasto viene posizionato un ago cannula in una vena dell’arto superiore. Occorre togliere gioielli e piercing, fermagli per capelli e cinture, occhiali e orologio, ma anche eventuali lenti a contatto, apparecchi per l’udito, protesi dentarie mobili, cinti sanitari, busti e parrucche. Non è consentito portare con sé cellulari, carte di credito o altre tessere magnetiche che potrebbero interferire con lo strumento di indagine. In alcuni casi è opportuno rimuovere i cosmetici dal viso e dagli occhi.
Quanto dura?
Circa 30-40 minuti, a seconda del distretto corporeo e dei tratti anatomici da esaminare.
Ha controindicazioni?
Presenza di pace-maker cardiaco, pompe di infusione interne, neurostimolatori, protesi all’orecchio interno, schegge e clips metalliche, allergie al mezzo di contrasto, insufficienza renale.
Sebbene non sia stata ancora dimostrata una sensibilità dell’embrione ai campi magnetici statici e alle onde elettromagnetiche a radiofrequenza, è prudente non effettuare l’esame RM nelle donne durante il primo trimestre di gravidanza.