L’Ecografia è una metodica strumentale di imaging di vastissimo utilizzo nella pratica clinica. È caratterizzata dall’elevato potere diagnostico e l’assenza di effetti nocivi, sia per il paziente che per l’operatore. Viene normalmente richiesta a completamento e approfondimento di una visita specialistica, o in seguito ad accertamenti di laboratorio che abbiano dato dei risultati anomali. La metodica strumentale dell’Ecografia si basa sull’impiego di ultrasuoni che si propagano nel corpo in modo diverso a seconda dalla densità degli organi che incontrano: viaggiano bene nell’acqua, meno nei solidi e malissimo nell’aria. Gli ultrasuoni generano un segnale di ritorno che produce le classiche immagini visibili sul monitor dell’ecografo (per questo è una “Metodica di Diagnostica per Immagini“). I continui progressi della tecnologia hanno consentito di ottenere immagini sempre più dettagliate e applicazioni diagnostiche sempre più numerose. Non ultima la possibilità di avere ecografie tridimensionali (immagini in 3D) e tridimensionali in movimento (immagini in 4D).
Il paziente (uomo o donna) è disteso supino su un lettino. Il medico ecografista gli applica un gel conduttore sulla cute per far scorrere la tradizionale sonda dell’ecografo. Il gel serve solo a far scorrere meglio la sonda sulla pelle e ad eliminare la presenza dell’aria nel piccolissimo spazio tra cute e sonda. Per esami specifici che richiedono una migliore valutazione esistono anche sonde endocavitarie per lo studio di specifici organi addominali, in questo caso si parla di Ecografia Trans-rettale negli uomini e di Ecografia Trans-vaginale nelle donne.
Permette di studiare in modo rapido ed indolore tutti i distretti corporei: addome e tutti gli organi interni, pelvi maschile e femminile, vescica, prostata, utero ed ovaie, mammella, tiroide, collo, linfonodi, tessuti molli, muscoli, tendini ed articolazioni. In generale è indicata per studiare gli organi compatti come il fegato, l’utero, la tiroide, i muscoli, ma anche organi solidi con cavità piene di liquido, come la vescica. L’efficacia diagnostica dell’esame è strettamente correlata alla capacità dell’operatore, oltre che condizionata dalle caratteristiche dell’apparecchiatura a disposizione.
Un’Ecografia dura dai 10 ai 30 minuti circa, a seconda della tipologia di esame richiesto e del distretto anatomico da esaminare.
Nessuna controindicazione particolare, l’esame è indolore e non invasivo. A differenza delle radiazioni ionizzanti usate nelle radiografie, gli ultrasuoni sono innocui per i pazienti.
Alcune ecografie richiedono una preparazione, che varia a seconda dell’esame da eseguire. È importante sottolineare che l’aria e i gas presenti nel nostro corpo sono di ostacolo ad una corretta esecuzione delle ecografie, quindi è di fondamentale importanza seguire correttamente le norme di preparazione fornite al momento della prenotazione.