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12-10-2022
AMICI PER LA PELLE è la campagna di Marilab che ti aiuta a prenderti cura della tua pelle tutto l’anno. Dopo la prevenzione del danno solare, torniamo in autunno con nuove promozioni e soprattutto tanta informazione!
La couperose è una dilatazione dei piccoli capillari e delle venule che tende ad accentuarsi dopo i pasti o dopo l’esposizione al caldo o al freddo. La rosacea è una malattia infiammatoria della pelle ben più complessa, che riconosce tra le sue cause anche una componente batterica.
Il peggioramento della rosacea si può prevenire evitando certi cibi, l’alcol, le bevande calde, l’esposizione alla luce solare, le temperature estreme, il vento e i cosmetici.
La rosacea non può essere risolta definitivamente. Per definizione è una patologia infiammatoria ad andamento evolutivo (ovvero possibile progressivo peggioramento) e con decorso cronico-recidivante (alternanza di fasi di esacerbazione e di risoluzione). Ad oggi, di rosacea non si guarisce e per questo chi ne soffre spesso lamenta sfiducia nei trattamenti proposti, nonché frustrazione e rassegnazione.
Per disbiosi si intende un “disequilibrio” della normale flora batterica (microbiota) presente in molte aree dell’organismo (esempio: cute, intestino). Tale alterazione è indotta da svariate cause (assunzione frequente di antibiotici, abitudini alimentari scorrette, stress) e può essere corretta con i probiotici, ovvero microrganismi viventi (Lactobacilli, Bifidobatteri, Saccaromiceti) che, quando somministrati in adeguate quantità, apportano un reale beneficio alla salute dell’ospite, cioè dell’uomo. In questi ultimi anni è emerso un possibile legame fra il peggioramento della rosacea e la disbiosi cutanea, nonché fra quest’ultima e la disbiosi intestinale e lo stress. In tutte queste situazioni curare la disbiosi con i probiotici non garantisce la guarigione in senso assoluto della rosacea, ma sicuramente rappresenta una strategia capace di contribuire alla sua guarigione.
Numerosi studi sulla rosacea hanno dimostrato alterazioni del microcircolo che consistono principalmente in un aumento del numero e nella forma dei capillari che appaiono quindi dilatati, tortuosi e più superficiali rispetto alla norma (teleangectasie). Pertanto, nell’approssimarsi dell’inverno e dell’estate, poiché la circolazione del sangue può essere influenzata negativamente da fattori climatici “estremi” (troppo freddo o troppo caldo) potrebbe essere utile un’integrazione alimentare a base di sostanze come escina, Ginkgo biloba, ruscogenina, mirtillo, Vitis vinifera, Vitamina C, carnitina, il cui uso può essere protratto per mesi in sicurezza.