04-05-2022
La vitamina D è una vitamina liposolubile che si presenta sotto due forme: l’ergocalciferolo, la forma assunta con il cibo, e il colecalciferolo, la forma sintetizzata dal nostro organismo a livello cutaneo in seguito all’esposizione della pelle al sole (raggi UVB). Come tutte le vitamine liposolubili, viene accumulata nel fegato e rilasciata a piccole dosi a seconda della necessità; grazie a queste riserve non abbiamo bisogno di assumere quotidianamente la vitamina D attraverso l’alimentazione, come invece succede per altri nutrienti.
La vitamina D, inoltre, è scarsamente presente negli alimenti e il solo apporto dietetico non basterebbe a garantirne livelli sufficienti per l’organismo. Il modo più naturale ed efficace per un’adeguata produzione endogena di vitamina D è quindi l’esposizione solare.
Tuttavia, esistono diversi fattori che possono influenzare negativamente la produzione vitamina D da esposizione solare, come l’ora del giorno, la stagione, il colore della pelle, la quantità di pelle esposta alla luce solare, il tempo di esposizione, nonché l’utilizzo di protezione solare.
Alle nostre latitudini, per mantenere un livello adeguato di vitamina D, da marzo a novembre è sufficiente un’esposizione alla luce del sole di circa il 25% della superficie corporea, per almeno 15 minuti 2-3 volte alla settimana. Le persone con pelle più scura potrebbero, invece, aver bisogno di un tempo di esposizione più prolungato rispetto alle persone con carnagione chiara.
Nei mesi invernali, quando l’intensità dei raggi solari è bassa, l’esposizione solare può non bastare per produrre quantità sufficienti di vitamina D. In questo periodo, infatti, determinate categorie di persone (donne in gravidanza, donne in menopausa ed anziani) dovrebbero controllare il proprio livello di vitamina D e valutare con il medico l’eventualità di assumereintegratori.
La Vitamina D è un regolatore del metabolismo del calcio che favorisce il processo di mineralizzazione dell’osso. Essa, infatti, aumenta l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio e ne diminuisce l’eliminazione attraverso l’urina.
Oltre alle azioni sull’osso, la vitamina D è coinvolta anche nella contrattilità muscolare, interagisce con il sistema immunitario ed è importante per la produzione di fattori che intervengono nell’infiammazione. Al momento sono in corso numerosi studi sulla correlazione tra la severità dell’infezione da COVID-19 e i livelli di vitamina D.
Il dosaggio della vitamina D nel sangue serve a stimare lo stato della riserva di questa sostanza nell’organismo e a valutare la possibilità di assumere integratori.
Al contrario, in caso di assunzione di integratori a base di Vitamina D, il test è utile anche per valutare eventuali sovradosaggi. Infatti, dal momento che la vitamina D è liposolubile e tende ad accumularsi nell’organismo, la sua assunzione per lunghi periodi attraverso gli integratori, può provocare effetti gravi per la salute. Inoltre, è necessario ricordare che il sovradosaggio di vitamina D durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici nel feto.
Le categorie più a rischio di carenza sono gli anziani (in cui la capacità di sintesi cutanea è ridotta), gli individui con inadeguata esposizione al sole, le persone con la pelle scura (che, quindi, hanno più pigmento cutaneo che riduce l’assorbimento di raggi ultravioletti), le donne in gravidanza o allattamento, le persone che soffrono di obesità e quelle che hanno patologie dermatologiche estese, come la vitiligine, la psoriasi, la dermatite atopica o ustioni.
Sono a rischio anche i pazienti con malattie intestinali che causano malassorbimento, quelli che soffrono di osteoporosi o osteopenia, quelli con patologie renali ed epatiche e quelli che assumono farmaci che interferiscono con il metabolismo della vitamina D, come le terapie cortisoniche croniche.
Queste categorie di persone dovrebbero controllare periodicamente il proprio livello di vitamina D e, in caso di carenza, concordare con il medico la possibilità di assumere integratori.
A maggio vogliamo dare a tutte le mamme la possibilità di effettuare un controllo gratuito del livello di Vitamina D nel sangue perché siamo una struttura sanitaria impegnata in prima linea nella prevenzione con campagne di sensibilizzazione verso le tematiche della salute.
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Se non puoi venire sabato, puoi aderire alla campagna anche inviando un’e-mail il 7 maggio a mkt@gruppomarilab.it e indicando in oggetto il tuo nome e cognome. Potrai effettuare l’analisi nella settimana successiva, dal 9 al 14 maggio, presentando l’email. SENZA APPUNTAMENTO!
Non possiamo accettare e-mail contenenti più di un nominativo. L’offerta è soggetta a disponibilità.
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